IL TURISMO FRENA MA LE NOSTRE CITTA’ D’ARTE SI POPOLANO DI TURISTI STRANIERI
Nell’estate segnata dagli aumenti dei costi delle vacanze, gli italiani decidono di rimanere a casa o al massimo di attuare quel turismo “mordi e fuggi” destinato a pochi giorni, Ferragosto o un paio di weekend.Confcommercio segnala che otto vacanzieri italiani su dieci restano in Italia, magari nella stessa regione di residenza. Quattordici milioni di italiani hanno deciso di trascorrere così le loro vacanze.La frenata del settore è dovuta ai costi, lievitati rispetto al 2022. A farne le spese non sono il settore delle case in affitto ma tutte le altre soluzioni e in particolare nelle località di mare. Nessun calo, merito delle alte temperature, per la montagna che fa registrare un incremento delle presenze così come per l’arte e le sue città che non perdono turisti.L’arte di rivela ancora una volta, sia nell’attenzione verso quella contemporanea che verso quella dei secoli passati, un eccellente motore del turismo e una meta scelta dai vacanzieri.E i turisti arrivano soprattutto dall’estero. In particolare dagli Stati Uniti, dalla Francia e dalla Germania abbiamo registrato un incremento significativo di presenze, un dato che diventa essenziale per salvare la stagione.E il turismo straniero sceglie l’Italia rispetto ad altri Paesi europei come Francia e come Spagna, e sceglie le città d’arte, in particolare Firenze, Roma, Venezia e Milano.Queste sono città d’arte per eccellenza ma un significativo incremento si registra anche nella Capitale della Cultura Brescia e Bergamo.In alcune di queste città ho deciso di mostrare l’arte de La Resistenza, il mio prossimo progetto legato al libro pubblicato dall’Editoriale Giorgio Mondadori.L’andamento del nostro turismo
deve far riflettere noi cittadini e coloro che sono alla guida del Paese: l’arte è essenziale non solo come bene e come comunicazione della nostra cultura, ma è fondamentale in settori come il turismo acquisendo sempre di più una fetta di mercato, dando occupazione e prestigio al nostro Paese.
Non resta che augurarvi “Buon Ferragosto e Buona Arte!”
