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AMARCORD E LA VITA: CINQUE TEMI CHE APPARTENGONO A TUTTI NOI

AMARCORD E LA VITA: CINQUE TEMI CHE APPARTENGONO A TUTTI NOI

Mantengo sempre le mie promesse.

                                                                                                                                                                                                       Nei giorni scorsi avevo annunciato con un post che avrei scritto un articolo sul mio blog su Amarcord, il mio romanzo uscito da qualche settimana per CN Edizioni, presentato al Salone del Libro di Torino e di prossima presentazione il 19 luglio a Pontremoli insieme a Profili d’Artista e ai volumi Psiche (Editoriale Giorgio Mondadori) con l’intervento di Annalisa Puntelli Sacchetti, in una grande manifestazione dove sarà consegnato anche il Premio Enrico Ferri Amico degli Artisti, una manifestazione dal titolo preso dal libro stesso: Amarcord. Questo vuole essere un articolo per ringraziare quei lettori, ormai tanti, che hanno acquistato il libro e che hanno avuto la gentilezza di mandarmi a info@giammarcopuntelli.it un loro feedback e una loro testimonianza. C’è chi ha apprezzato lo stile semplice e diretto del libro, chi una vicenda che ha catapultato il lettore negli anni della propria gioventù, ricordando alcuni eventi e alcuni oggetti simbolo di anni passati, un autentico Amarcord, chi ha preso spunto dalla storia per vivere con più attenzione il proprio presente, chi, mi riferisco agli adolescenti, ha letto con molta curiosità sbirciando nel passato di genitori e nonni e chi invece ha apprezzato ogni capitolo per la riflessione che proponeva. Tanti mi hanno chiesto alcune chiavi di lettura. Non ho difficoltà ad indicare alcune mie riflessioni prima e durante la stesura dello stesso, voglio altresì sottolineare che leggendo un libro di formazione ogni persona dovrebbe lasciarsi trasportare dalle proprie emozioni attingendo quelle idee e quegli spunti che possono essere interessanti e utili all’interno della propria esperienza soggettiva. A seguire cinque temi che ho voluto inserire all’interno del romanzo.

Libertà. Amarcord ci parla di un protagonista, Walter, e di personaggi assolutamente liberi, liberi rispetto alle logiche della ricchezza e del guadagno, liberi davanti a quelle del potere, liberi dalla ricerca della fama. Sono personaggi ed è un protagonista per nulla condizionati dalla ricerca del consenso, del potere o del denaro. Il tema della libertà è fondamentale: esistono vari modi per vivere la propria vita e non solo quelli proposti oggi attraverso schemi rigidi e omologanti. Comprendere che si può vivere la propria vita non secondo copioni preconfezionati e scritti da altri ma attraverso una trama decisa e scelta con il proprio cuore e le proprie idee potrebbe sembrare un’idea rivoluzionaria, semplicemente rivoluzionaria ed è alla base del romanzo stesso.

La pazienza e l’attesa con fiducia. Il romanzo ci porta a riflettere sul valore del tempo, nel periodo contemporaneo del “tutto e subito”. Ci invita a coltivare con pazienza e con fiducia ciò che è davvero importante. E l’attesa fa parte del gioco della vita e rende prezioso sia il raggiungimento dell’obiettivo sia il percorso stesso.

Il valore del passato e delle esperienze fatte e ascoltate. Il libro parte dal passato, appunto Amarcord, un prezioso scrigno di tesori per il cuore e di insegnamenti per il futuro. Le esperienze dei singoli personaggi diventano quel patrimonio che ci consente di osservare l’orizzonte arricchiti, permettendoci una libertà e una saggezza maggiore.

La gratitudine e l’attenzione alle piccole cose. La felicità passa attraverso il senso della gratitudine e la valorizzazione dei piccoli momenti e delle piccole soddisfazioni della nostra vita. Attendere di tagliare il grande traguardo che ci siamo posti per sentirci felici significa vivere in una matrix che ci impone l’ipnosi del risultato facendo dimenticare che la vita scorre e può stupirci ogni singolo giorno.

L’amore. Il romanzo ci riporta a quelle connessioni fra esseri umani e a tutti quei colori che possiede l’amore. In un periodo dove sembra regnare la fretta, ci ricorda che l’amore ha bisogno di tempo e di essere nutrito. L’essere umano senza l’amore, di qualunque tipo, è destinato ad un’esistenza grigia e abulica.

Amarcord tratta questi temi e tanti altri, di passato, di presente e di futuro. Sullo sfondo, la storia d’Italia dal 1953 al 2024, una trama nella quale uomini e donne scoprono, un giorno dopo l’altro, il significato e i significati della vita.

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