ORNELLA DE ROSA DRO E LA COMPLESSITÀ E LA BELLEZZA DELL’ESSERE DONNA
Il percorso artistico di Ornella De Rosa Dro rappresenta una tappa imprescindibile nella storia dell’arte contemporanea italiana per chi vuole indagare e conoscere la rappresentazione dell’universo femminile. Con una padronanza magistrale della tecnica pittorica e una sensibilità acuta verso le dinamiche interiori delle sue protagoniste, riesce a coniugare la tensione tra la fragilità e la forza, tra la malinconia e la gioia, tra il mistero e la determinazione, offrendo una visione poliedrica e profondamente umana della condizione femminile.
Da sempre il maestro ha manifestato una naturale inclinazione verso la rappresentazione della donna non solo come soggetto, ma come simbolo e archetipo. Nelle sue opere, la figura femminile emerge come un’entità complessa, capace di incarnare, in un gioco di luci e ombre, una gamma di sentimenti e stati d’animo che trascendono la dimensione personale per assumere un carattere universale. Questo processo di simbolizzazione della donna è frutto di una profonda riflessione sull’essenza dell’essere femminile, che il maestro vede come un’entità in continuo divenire, capace di riassumere nella presenza gli opposti di forza e vulnerabilità, di serenità e inquietudine.
La sua affermazione che “la donna va amata, rispettata, celebrata; è colei che dà la vita, è la parte amorevole, dolce, gentile, disponibile” riflette non solo una concezione idealizzata del femminile, ma anche un riconoscimento della sua centralità esistenziale. In questo senso, le opere di Ornella De Rosa si pongono come celebrazioni del ruolo vitale della donna nella società e nella vita familiare, un ruolo che, pur essendo spesso associato alla cura e alla dedizione, non rinuncia a rivendicare la propria autonomia e libertà.
Uno degli aspetti più affascinanti della sua produzione artistica è la capacità di rappresentare la donna in una condizione di sospensione tra consapevolezza e malinconia. Le sue figure femminili, spesso immerse in atmosfere rarefatte e sognanti, sembrano vivere in un mondo interiore dove la gioia e la malinconia coesistono in un delicato equilibrio. Questo dualismo è reso con un uso sapiente della luce e del colore, che avvolgono i soggetti in un’aura di mistero e introspezione. La luce, in particolare, diviene uno strumento essenziale per esprimere la complessità dei sentimenti delle sue protagoniste: a volte morbida e avvolgente, altre volte tagliente e drammatica, essa conferisce alle opere una dimensione quasi metafisica, dove il tempo sembra sospeso e i personaggi si trasformano in icone senza tempo.
Dal punto di vista compositivo, Ornella De Rosa adotta spesso soluzioni che accentuano il senso di isolamento e introspezione delle figure femminili. L’uso di spazi vuoti o indefiniti, insieme a una certa manifestazione delle forme, contribuisce a creare un’atmosfera di distacco emotivo, che però non risulta mai fredda o alienante. Al contrario, questi elementi compositivi permettono di mettere in risalto l’umanità delle sue protagoniste, la loro vulnerabilità e la loro forza interiore, in un gioco di rimandi che invita lo spettatore a riflettere sulla condizione esistenziale della donna.
La riflessione filosofica e psicologica che abbraccia la ricerca di Ornella De Rosa è ulteriormente arricchita da una profonda consapevolezza del proprio ruolo di artista donna. In un mondo dell’arte ancora largamente dominato da una visione maschile, rivendica con forza la propria identità femminile, non solo come soggetto delle sue opere, ma come principio ispiratore del suo intero percorso creativo. La sua affermazione di non aver “deciso consapevolmente di dedicare il suo lavoro al mondo femminile”, ma di aver realizzato man mano che quella era “una necessità”, riflette una consapevolezza profonda e quasi inconscia della propria missione artistica. La sua arte non è semplicemente un mezzo per esprimere sentimenti o idee, ma diviene una forma di autoesplorazione e autoaffermazione, un processo attraverso il quale l’artista da voce non solo al proprio spirito, ma a tutte le donne, in un dialogo incessante tra l’individuale e il collettivo.
In questo contesto, le sue opere possono essere lette anche come un’indagine sul mistero dell’essere donna. Il mistero, in questo caso, non è solo legato alla complessità psicologica dei personaggi, ma anche alla loro capacità di trascendere il contingente per accedere a una dimensione spirituale e archetipica. Le sue figure femminili, spesso raffigurate in momenti di riflessione o meditazione, sembrano essere in contatto con una realtà superiore, una realtà che sfugge alla comprensione razionale e che si manifesta attraverso riflessi nelle sue storie pittoriche. Ecco dunque in alcuni casi un tentativo di riconciliare la dimensione terrena e quella spirituale dell’esistenza femminile.
La pittura del maestro si distingue anche per la sua capacità di fondere elementi iconografici tradizionali con un linguaggio pittorico moderno e originale. La sua padronanza tecnica le permette di giocare con diverse influenze e stili, creando un linguaggio visivo unico che riflette la complessità del suo pensiero e della sua sensibilità. Questa fusione di tradizione e innovazione è particolarmente evidente nell’uso di simboli, che nelle opere assumono spesso un significato polisemico. Gli oggetti quotidiani, le piante, ma anche i gesti e le pose delle figure femminili, diventano strumenti attraverso i quali l’artista esplora il mondo interiore delle sue protagoniste e, allo stesso tempo, riflette sulle dinamiche sociali e culturali che definiscono la condizione della donna.
La ricerca artistica di Ornella De Rosa rappresenta una testimonianza potente e profonda dell’esperienza femminile nella società contemporanea. Attraverso le sue figure femminili, ci offre una visione del mondo in cui la donna è al tempo stesso fragile e forte, malinconica e gioiosa, misteriosa e consapevole. In questo senso, la sua arte si pone come un invito a riflettere sulla complessità e la bellezza dell’essere donna, e sul ruolo centrale che essa riveste nella costruzione di un mondo più umano e compassionevole.
Le parole di Ornella De Rosa sulla sua necessità di dedicare la propria arte al mondo femminile non sono solo un’affermazione di intenti, ma una dichiarazione di amore e rispetto per la condizione femminile, una condizione che celebra con una sensibilità e una profondità che la collocano tra i più importanti interpreti dell’arte contemporanea italiana. Attraverso le sue opere, ci ricorda che la donna, con le sue fragilità e la sua forza, la sua gioia e la sua malinconia, è il cuore pulsante dell’umanità, e che il suo mistero, lungi dall’essere risolto, continua a ispirare e a nutrire la nostra immaginazione. Ancora e ancora.